Nuovo Pereffe!







Vecchio lavoro, rimasto nel cassetto fino ad ora, si tratta di una riedizione di uno dei miei primi modelli, Pereffe.
Lo scorso inverno avevo rivisto la punta e ne avevo lavorato uno con un filato decisamente più adatto, il solito Mini Turbo di Bracco (no, non mi pagano per scrivere continuamente recensioni su questa lana).



Sempre lo scorso inverno sono riuscita anche a scattare qualche foto dove si vedono meglio i particolari, la modellina è la mia Tap-Model Silvietta, una deliziosa mini-Barbie tascabile che si è prestata spesso per i miei esperimenti fotografici.

#viveredimaglia: La Designer Professionista




Oggi me la prendo comoda e blatero un po' sull'essere e il sentirsi una designer di maglia professionista, cosa che, chiariamo subito, io non mi sento assolutamente.
Vi confesso che parte di queste riflessioni sono scaturite dai video della serie #coglioneno e dalle varie polemiche che sono nate tutto intorno.

Sempre più spesso mi viene fatta (o leggo sul web), un genere di domanda che riassumo così: "ma di maglia si può vivere?".
La mia opinione è che di maglia si può vivere -molto modestamente- integrando tutta una serie di attività legate ad essa: creare modelli per le ditte o da vendere direttamente a privati tramite portali dedicati (www.ravelry.com o www.etsy.com), tenere corsi e workshop brevi, vendita di capi e accessori finiti e, se si decide di fare il grande salto, vendita di filati e accessori.
Ora, va tutto bene fino a quando si gioca, meno quando io con questa attività ci devo portare a casa una pagnotta.
L'aspetto che vorrei analizzare oggi è l'attività di designer indipendente: come già sapete negli ultimi anni anche in Italia -finalmente- stanno operando figure freelance di questo genere.

Quando una designer di può definire tale?
Quando pubblica il suo pattern?
Quando qualcuno lo scarica?
Quando qualcuno lo acquista?
Quando le ditte la chiamano per commissionare lavori?

Prossimo obbiettivo: conquistare il mondo.






Come vi avevo accennato qua ho scoperto di essere una #knitgeisha, cioè amo lavorare a maglia per altre persone, e lo faccio come se il lavoro fosse per me, anzi... meglio.

Nuovo corso!




Con mia somma giuoia e altrettanto gaudio non ho fatto in tempo a scrivere questo post che il corso è quasi al completo!
Come avrete letto nel volantino torno ad insegnare alla Filmarket di Cavallirio, vicino a Romagnano Sesia (NO), e stavolta si parlerà di lavorazione con i circolari.
E' un corso veloce, si tratta di un solo appuntamento pomeridiano che durerà tre ore, ed è adatto sia alla principiante che vuole orientarsi verso i circolari, sia per la donna sferruzzante che conosce tutti i trucchi del mestiere con i ferri diritti ma è curiosa di provare i ferri circolari.
Quindi per le fortunate iscritte che si sono accaparrate già quasi tutti i posti limitati, ci si vede sabato!