Nuove patologie: il Limbo della Maglista




Buooongiorno...
Non sono scomparsa, è che in queste settimane non avevo nulla da dire e nulla da farvi vedere perchè, semplicemente non ho lavorando a maglia.
Pare che io abbia preso una malattia chiamata "Limbo della Maglista", patologia per nulla pericolosa il cui unico sintomo è "assenza della voglia di sferruzzare".
Quindi come affrontare l'entrata nel "Limbo della Nullafacenza"?
Ebbene... non si affronta.
Nel "Limbo della Nullafacenza" ci si sta, beandosi del tempo rubato alla maglia e impiegato in modo altrettanto fruttuoso.
La malattia prevede due decorsi, entrambi non letali: ad un certo punto vi succederà di aver voglia di riprendere in mano i ferri e lo farete, oppure la voglia di riprendere i ferri in mano non arriverà più, e così sia.
Nel secondo caso l'unica categoria che potrebbe preoccuparsi è quella formata da chi, con la maglia, ci porta a casa la pagnotta, ergo pochissime fortunate (o sfortunate, dipende dai punti di vista).
Per tutte le altre nessun problema, il mondo è pieno di attività altrettanto coinvolgenti e rilassanti.
Come consiglio personale vi suggerirei di non sostituire ferri e gomitoli con alcol e droga, ma tutto il resto va benone.
Io comunque sono rientrata nel primo gruppo, quello che ci ri-prende gusto, per cui un bel giorno ho avviato uno dei maglioni che bramavo da tempo, il Camilla, e ho ripreso a campionare per un paio di progetti in piedi: lo studio di un motivo lace per un lavoro che uscirà ad aprile, e calcoli vari per un capo che sarà oggetto di un ws in primavera molto inoltrata (messaggio in codice per chi mi chiede se e quando tornerò a Carate Brianza).

Il Camilla di Carrie Bostik Hoge lo trovate qua,
lo potete acquistare come pattern singolo o nella raccolta Madder Anthology.

Tornando al Camilla ho utilizzato un filato che- anche lui- attendeva da tempo di trasformarsi in maglione, il Juniper Moon Chadwick in nero, una merino alpaca molto interessante e fuffosa.
Adoro il motivo che caratterizza questo capo, lo adoro così tanto che so già che ne vorrò almeno altri due uguali, uno grigio e uno viola.
Attendo di terminarlo per farne una recensione dettagliata e per parlarvi delle parti che ho modificato.
Se sui ferri ho il Camilla, in testa in questo periodo passa Felix da Housecat e il suo Silver Screen.

Tolte questo lavoro in corso e le due scadenze, ho capito cosa voglio per il mio 2015: avviare quello che desidero, senza date di consegna, senza imposizioni di filato o di tipologia di capo.
Sono sicura che questa nuova politica personale sarà foriera di nuovi progetti interessanti.
Come sempre sferruzzate felici -se ne avete voglia- e ci si rilegge presto!





  







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  1. Capita di avere periodi di stanca in cui il knitting mojo si mette a riposo. Vuoi per un po' di stanchezza, per un progetto diverso che ti prende tempo ed energie mentali. Se è davvero importante poi torna, se non vuol dire che passerai ad altro, ma, la prima ipotesi è più facile, almeno per me che non lascio la maglia (se non per pause di riflessione) da più di 30 anni!
    Sono curiosa di vedere il progetto per Carate...

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